L’ASD ElectroWave Fishing Reel Time Project, ha trovato il modo di far vivere il mare e il mondo della pesca anche a persone meno fortunate, ipovedenti e non vedenti. Per loro, per tutti… un’esperienza unica. Ci sono tanti modi di vivere il mare. Per chi ha il dono della vista l’immaginazione è superflua, basta aprire gli occhi e le proprie menti gustandosi ciò che il mondo ci regala. Nel mondo della pesca uguale. I vedenti notano le mangianze a distanza, si portano sul luogo dell’avvistamento, si avvalgono degli strumenti elettronici di bordo, ammirano e si emozionano nel vedere i vettini delle canne cominciare a fremere, a piegarsi per effetto del “pesce in canna”, hanno modo di apprezzare i colori delle prede catturate. Avete mai pensato invece che per alcune categorie, come ad esempio i non vedenti o gli ipovedenti, tutto ciò che per noi è naturale, per loro spesso è solo immaginazione o ricordo? Avete mai provato a chiudere gli occhi e cercare di immaginare cosa accade intorno a voi? Certo, per chi è vedente è più facile immaginare, perché avendo il dono della vista pur chiudendo per un po’ gli occhi la mente “ricorda” in quel momento di “buio temporaneo” ciò che gli occhi hanno già visto. Più o meno la stessa cosa potrebbe accadere per una persona che abbia avuto la sfortuna di perdere la vista nel tempo e che pertanto porta con se dei ricordi. Ma sicuramente per un non vedente o ipovedente dalla nascita, tutto è più complicato. Non ha punti di riferimento, se li deve trovare forzatamente! Ebbene, questo preambolo nasce da un’iniziativa che si è svolta proprio in questi giorni a Ostia, organizzata come sempre dalla Continua……..